Se sei qui è perché hai un’attività e ti sei chiesto come darle visibilità.
Al riguardo ti possiamo dare risposte fondate su mezzi di comunicazione e strategie di marketing che hanno sia funzioni analitiche che promozionali. Per capire come la propria attività si inquadra bisogna conoscere le altre attività, le persone a cui si rivolge e il mercato.
Quindi attenzione: promuoversi alla cieca per la fretta di dare visibilità alla propria attività rischia di farti bruciare subito. Ugualmente, fare ricerca, analizzare dati e mettere a punto un’offerta perfetta senza sponsorizzarla a dovere rischia di diventare uno sforzo teorico e basta.
In altre parole bisogna bilanciare attentamente la pianificazione alla pratica.
Il macro-mezzo di comunicazione che prendiamo in esame ovviamente è il web. Al suo interno individuiamo gli strumenti e le piattaforme che utilizzano le persone per cercare quello che vogliono o per trovare (senza cercarlo) ciò che potrebbero considerare come desiderabile.
Quindi andiamo a vedere la creazione di un sito web, l’ottimizzazione sui motori di ricerca, dei portali, dei social e come costruirsi un network.
Ma prima parliamo di un concetto alla radice dell’utilizzo di questi strumenti e del bilanciamento tra pianificazione e pratica.
Indice dei contenuti
Conoscere se stessi e cavalcare i tempi per dare visibilità alla propria attività
Riflettici: è vero o no che si può vendere di tutto, anche le speranze e le aspettative? Se è vero allora bastano “solo” un media popolare, un prodotto che fa gola e una comunicazione brillante, carismatica, che affonda dove serve. Tutti e 3 questi elementi hanno in comune i tempi, che vanno letti e cavalcati secondo un’interpretazione vincente, anche dei bisogni delle persone a cui ci si rivolge.
Ma perché ti parliamo di interpretazione dei tempi?
Perché per cavalcare i tempi o si può seguire un’ondata comune oppure, al loro interno, si può vedere qualcosa che gli altri ancora non hanno dimostrato di vedere chiaramente. Il che significa, nei casi più fortunati, andare a risvegliare bisogni latenti e creare la domanda. Quindi fino a quando non sei arrivato tu, un certo bisogno non era stato comunicato in una forma chiara, accessibile, e ancora non c’era un’offerta che lo rendesse fruibile qui ed ora.
Quest’abilità non si può insegnare. I risultati si basano molto su coincidenze fortunate, sulle possibilità date dal proprio settore e sulla propria etica. Tuttavia si possono coltivare capacità per essere recettivi rispetto a queste coincidenze o favorire che si verifichino.
E queste capacità si basano sulla conoscenza di se stessi, delle persone e dell’ambiente in cui siamo tutti.
Costruisci la tua identità di brand e fai indagini di mercato
Le comunicazioni che fanno la differenza si basano su un’identità affermata per la sua unicità e riconoscibilità, che può essere riconducibile sia a un brand che a una persona e al suo carisma. Ma anche sull’elaborazione esatta dei dati ottenuti attraverso svariate indagini di mercato.
L‘identità di brand si costruisce attraverso la consapevolezza delle proprie caratteristiche, che potremmo definire “stile” o “connotazione”, e su una loro espressione che sia bilanciata tra coerenza con se stessi e un linguaggio vicino al senso comune, che si individua appunto con le indagini di mercato.
Ci si deve far capire pur rimanendo se stessi.
Si deve riuscire ad accendere l’interesse e a favorire una vicinanza mescolando la particolarità all’immaginario comune.
Il venditore di vestiti eleganti
Esempio: vendi capi d’abbigliamento molto eleganti e costosi. Ti sei fatto la pagina Instagram e vuoi fare video regolari per presentare i tuoi capi, mettere in risalto i nuovi arrivi, informare sui diversi tipi di abiti, su come indossarli, in quali occasioni, e le curiosità collegate.
Di tuo sei una persona divertente ed espansiva, ma basandoti sulle esperienze soggettive che hai avuto in negozio ti sei creato l’impressione che la tua clientela, sui grandi numeri, sia abbottonata ed esigente. Allo stesso tempo sono capitate anche altre persone diverse, quindi ti metti in discussione. Ma come agisci? Per andare sul sicuro nei tuoi contenuti ti trattieni, mantenendo un tono formale, asettico, puramente informativo.
Poi vai a vedere le altre pagine e scopri che molte mantengono un tono simile, mentre solo alcune si pongono in maniera più informale e originale. Le interazioni degli utenti verso le seconde sono di più e sono più varie: alcune sono riferite alla persona e al suo modo di fare, e possono essere di stima o di critica; altre sull’approccio. Solo poi sui capi in sé.
Questo cosa ti fa concludere?
Siamo persone che parlano ad altre persone
Quindi la visibilità è più sfaccettata e non si riferisce solo alla qualità del prodotto o alla qualità informativa della comunicazione. In tanti vendono vestiti eleganti e costosi. Per questo se si vuole mettere in gioco la propria immagine bisogna farlo in maniera sincera.
Quindi se sei il venditore di vestiti eleganti divertente ed espansivo, racconta quello che stai proponendo a modo tuo ma equilibra essendo preciso quando parli dei vestiti. Così farai capire che, anche se scherzi, sai il fatto tuo.
Una persona che sa scherzare ma anche essere professionale, non è più interessante di un manichino?
Inoltre essere più autentici, dà anche la possibilità di essere più specifici, perché in fondo siamo persone che parlano ad altre persone.
Se vuoi insegnare a fare il nodo alla cravatta puoi partire da un aneddoto personale o che ti è stato raccontato. Così hai più possibilità di centrare il vissuto di chi ti sta ascoltando, quindi la tua comunicazione sarà più efficace. Quindi sarai più visibile.
Ecco che allora la visibilità dipende dalla propria autenticità, che non è solo un concetto etico perché ha dei risvolti pratici.
Ma a proposito di praticità, andiamo a vedere come realizzare quanto detto.
Strumenti e piattaforme per dare visibilità alla propria attività
Se vuoi sapere come dare visibilità alla propria attività devi conoscere i principali strumenti e piattaforme disponibili sul web. Da questo ventaglio puoi trovare le soluzioni per fare ricerca, per costruire la tua immagine, oppure scoprirla, per valorizzarla, esprimerla e sponsorizzarla.
Creazione di un sito web
Quando crei o commissioni un sito web sei chiamato a inserirci un certo linguaggio. Questi linguaggio è fatto di parole, di forme, spazi e colori, immagini, suoni… quindi di elementi diversi.
Gli elementi di un sito web sono combinati a questi scopi:
- Caratterizzare.
- Mostrare.
- Interessare.
- Fare utilizzare.
- Guidare nell’utilizzo.
- Fare ritornare.
Stiamo parlando di Web Design, UX, UI, Copywriting e Graphic Design.
Ottimizzazione sui motori di ricerca e i portali online
Il sito, che può essere indifferentemente una landing o un ecommerce, rappresenta uno dei punti d’arrivo prima della vendita ma soprattutto uno degli oggetti a cui dare visibilità e con il quale si può avere visibilità.
Un sito, con i suoi contenuti, può rispondere alle domande degli utenti sui motori di ricerca. Ma per farlo è necessario che il proprio sito sia tra i primi risultati. Quindi bisogna scalare le pagine di risultato (SERP).
Ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca implica lavorare di SEO. Sponsorizzarsi sui motori di ricerca significa lavorare di SEA.
Tuttavia si può anche utilizzare la visibilità di portali più grandi di noi, quindi di domini più potenti, unendosi a loro.
Spesso i portali propongono sia soluzioni gratis che a pagamento, dalle quali dipende la visibilità che si ha sul portale.
Dare visibilità alla propria attività attraverso i social
Molti utenti navigano sui social e non sui motori di ricerca. Si informano attraverso le pagine e non sui blog dei siti. Comprano dal telefono, direttamente dalla pagina social o toccando con l’indice un tasto sotto un video in sponsorizzata mentre stanno scrollando i reel.
I social che si possono prendere in considerazione sono Facebook, Instagram, TikTok, Youtube, LinkedIn, Pinterest… si può creare la pagina su uno solo, solo su alcuni o su tutti quanti. Questo dipende dalla natura della propria attività e dalle persone che si vogliono raggiungere.
Per capirlo è necessario cercare su ogni social pagine di attività simile alla tua, ma anche assumere una prospettiva più ampia.
Quali sono le pagine che hanno più visibilità e interazioni? Quali sono quelle che ti appaiono in sponsorizzata? Come comunicano? Come sono fatti i video? Come sono fatte le pagine? Con che frequenza pubblicano? In che orari? In che quantità? Che piano editoriale hanno?
Poi bisogna studiare gli algoritmi dei social, bisogna conoscerli. Instagram ad esempio ne ha 4.
In un ottica simile a quella dei portali, si può pensare a delle collaborazioni con influencer. Infatti chi già ha visibilità sui social sa quello che sta facendo e ha il seguito. Quindi, in questo caso, compreresti sia le sue capacità, sia la possibilità di avvicinarti al suo bacino di utenza.
Creare il proprio network per dare visibilità alla propria attività
L’utilizzo dei portali, ma anche della link building in ambito SEO, dei social e delle collaborazioni con gli influencer, aprono alla creazione di un network. Infatti stabilire connessioni con altre attività e con persone significa avvicinarsi ad altri bacini di utenza.
Metodi classici, che si possono esprimere comunque attraverso il web, sono ottenere l’attenzione della stampa locale e di settore e partecipare a fiere ed eventi. Puntare con precisione su quello che si ha più vicino è un ottimo modo per costruire una rete.
Costruire una rete favorisce la visibilità e ti dà lo slancio per muoverti poi in altri territori.
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