Perché un’impresa dovrebbe interessarsi alla gestione social? Per quali motivi dovrebbe informarsi sulle varie piattaforme che esistono e impostare delle strategie di comunicazione focalizzate?
I social non sono solo un modo che hanno le persone per ritrovarsi, mostrare la propria immagine, farci vedere dove vanno in vacanza o cosa mangiano a cena? La risposta a questa domanda è no.
O meglio: è evidente che molte persone utilizzano i social network per questi scopi. Ma ciò non significa che siano gli unici, né i più interessanti o convenienti. Infatti i social network sono cambiati dalla loro nascita e coprono funzioni che prima erano esclusive di radio, televisione, giornali, volantini, cartelli pubblicitari.
E non solo.
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I social sono un nuovo canale promozionale
Ci basta pensare a Instagram, che era semplicemente una piattaforma dove caricare delle foto, e che ora invece è un canale di divulgazione di tutti i tipi e anche di promozione per imprese, negozi e grandi marchi. Inoltre, tramite la condivisione dei dati e la possibilità degli utenti di impostare le proprie preferenze, i social sono altamente personalizzabili. In altre parole arrivano contenuti e pubblicità su misura.
Perciò interessarsi alla gestione social, a quali piattaforme esistono, a come funzionano, e curare su ognuna la propria comunicazione, è un’opportunità per tutte le imprese di trovare nuovi clienti e modellare la propria immagine in visione del presente e del futuro.
Ma come si fa nel concreto?
Noi di Kilobit oggi vi forniamo una guida strategica per fare ordine di idee, sapere cosa valutare e da cosa partire.
1) Scegli il territorio giusto e parti dalla gestione di un solo social
Hai un’impresa e sai chi sei e cosa offri. Perfetto: ora è il momento di guardarti intorno e capire qual è il territorio adatto a te. Per avere un’idea preliminare basta osservare come appare ogni piattaforma e che contenuti offre. Ci sono Facebook (ora Meta), Instagram, Twitter, TikTok, LinkedIn, Youtube, Pinterest… comincia a dare un’occhiata a questi.
Fai una cernita in base ai business maggiormente presenti: ci sono fornitori e agenzie di servizi per negozi e aziende (B2B)? Oppure ci sono più imprese che si rivolgono direttamente ai privati (B2C)?
Dà un’occhiata ai contenuti: ci sono più contenuti scritti (copy), materiale grafico o video?
Qual è il linguaggio più comunemente utilizzato? Qual è la fascia d’età media degli utenti?
In base a queste considerazioni iniziali parti dallo studio approfondito e dalla gestione di un solo social: in questo modo non disperderai il tuo tempo, le tue risorse e non rischierai di bruciarti subito.
2) Individua e conosci il tuo target per iniziare la gestione social
Conosci davvero le persone a cui ti rivolgi?
Questa è una delle prime domande a cui devi avere una risposta precisa per una comunicazione e gestione social efficace. A un fioraio di Piacenza parleresti nello stesso modo con cui parleresti a una ventenne universitaria che studia filosofia alla Sapienza di Roma? Secondo te, le loro visioni della vita e della società coincidono? I loro bisogni sono gli stessi?
Questo vale sia sui social che in generale.
Se sai cosa offri e lo fai da tempo stai già un passo avanti. Vuol dire che hai conosciuto clienti diversi, hai valutato le loro risposte, il loro interesse (o disinteresse), hai ascoltato i loro bisogni e agisci di conseguenza. Ma cosa succede quando vuoi ampliare la tua clientela?
E se volessi lanciare qualcosa di diverso? E se avessi un’idea a partire da zero?
In questi casi la tua visione deve mirare a un bersaglio (target).
3) Rendersi facilmente riconoscibili
Ora che hai scelto un social e che sai a chi rivolgerti devi renderti facilmente riconoscibile.
La base è scegliere un nome profilo chiaro, utilizzare un tuo logo (o crearlo da zero) e utilizzarlo coerentemente. Scegli immagini di qualità e non confondere gli utenti identificandoti ogni volta in maniera diversa. Questo viene prima del linguaggio che utilizzerai e dei contenuti che deciderai di mettere.
I simboli infatti parlano molto chiaro: sono loro che fanno capire subito chi sei e che danno un’idea di cosa offri e a chi, del tono e della natura dei contenuti che troveranno nella tua pagina.
Così gli utenti che non ti conoscono decideranno se sono interessati a te o meno e se sono incuriositi. Oppure i clienti che già ti conoscono sapranno già dai loro profili social che adesso ci sei anche tu.
4) Creazione contenuti: l’aspetto pratico della gestione social
Hai scelto un social. Hai un’idea del tuo target. Sei chiaramente riconoscibile sia per utenti che ancora non ti conoscono, sia per chi già ti conosce da prima. Adesso è ora di cominciare a comunicare.
Questo è l’aspetto più pratico della gestione social.
COPY: i contenuti scritti
I contenuti scritti su alcune piattaforme sono presentati in forma breve, in altre si possono dilungare. Vengono utilizzati praticamente su tutti i social, in particolar modo su Twitter. In altri social i copy sono spesso accompagnati a immagini e infografiche.
Su alcuni social il linguaggio ha un tono più divertente, giocoso, irriverente, informale. Su altri ti puoi permettere una comunicazione formale e tecnica. La scelta sta negli utenti che vuoi avvicinare, coinvolgere, informare o ai quali vuoi vendere.
La tua comunicazione social è calibrata in base alla piattaforma sulla quale hai scelto di approdare.
Se vuoi sapere di più sui copy, leggi questo nostro articolo sulla scrittura SEO.
IMMAGINI e INFOGRAFICHE
Le immagini sono contenuti largamente presenti su social come Facebook, Instagram e Pinterest. Hanno un’ottima forza comunicativa e suggeriscono tanti messaggi che il cervello elabora molto più velocemente rispetto a come fa con le parole. Possono rappresentare e raccontare la tua impresa in modo immediato oppure possono essere accompagnate da didascalie o piccole porzioni di copy.
Le infografiche sono contenuti informativi sviluppati visualmente: un esempio sono i grafici, ma gli utilizzi sono sempre più sfaccettati. Il loro aspetto dipende parecchio dalla creatività di chi le progetta e disegna.
VIDEO
I video ormai sono i contenuti più gettonati su tutti i social. A partire dal buon vecchio Youtube fino al giovane TikTok, ormai sono i contenuti che vanno per la maggiore. Ciò si deve alla loro immensa forza comunicativa, data anche dal coinvolgimento di un altro senso: l’udito. I video quindi possono servire non solo per mostrare e raccontare, ma anche per spiegare un argomento.
Senza dimenticare la musica, che parla un linguaggio universale diretto alle emozioni.
Infatti non bisogna concepire i social per imprese come solo un’altra maniera per vendere, ma possono servire anche per divulgare. È pieno di contenuti di questo tipo che le persone scorrono giornalmente attingendo da un database enorme. Troppo dispersivo? Non proprio.
Infatti su social come Instagram i video che appaiono sono calibrati in base alle preferenze degli utenti.
Leggi questo nostro articolo se vuoi approfondire foto e video.
Ora che sai i tipi di contenuti: come vanno distribuiti?
Attraverso un piano editoriale puoi decidere la cadenza, il tipo e lo scopo dei contenuti.
- La cadenza la decidi in base al numero di contenuti di cui disponi e che prevedi di produrre.
- Il tipo di contenuti in base al social, a cosa comunichi nel contenuto e al target.
- Lo scopo in base a una strategia di divulgazione / intrattenimento / coinvolgimento / promozione.
Nella gestione social infatti devi considerare che gli utenti non sono sempre e solo un bersaglio a cui puntare per vendere. Fornire contenuti di divulgazione o intrattenimento crea una base da cui gli utenti andranno ad attingere per informarsi o passare il tempo libero.
Coinvolgere avvicina gli utenti: creare interazioni attraverso sondaggi e domande fa ottenere delle risposte degli utenti. Queste, oltre a essere utili per aggiustare il tiro, favoriscono la tua visibilità sui social. Infatti le interazioni hanno più valore dei semplice likes o delle iscrizioni a un canale. E non solo da un punto di vista matematico.
Infine e in contemporanea puoi promuovere prodotti o servizi. Da una parte sai cosa desiderano gli utenti, dall’altra stai dando prima del valore in cambio. In questo modo gli utenti non saranno persuasi a diventare clienti, ma gli sarà fornito semplicemente un modo diretto per usufruire di prodotti e servizi che vorranno volentieri.
5) Monitora, misura, cogli, innova e anticipa
Monitora le interazioni degli utenti attraverso gli strumenti forniti dalle piattaforme social. Nello stesso modo misura i dati. Interpretali per cogliere considerazioni che ti serviranno per innovarti.
In questo modo puoi addirittura anticipare e creare nuove tendenze e maniere creative per fornire contenuti e comunicare.
Infine, guardati intorno.
È pieno di altri profili simili al tuo. Non sono per forza avversari da eliminare, ma una fonte inesauribile di spunti per una migliore gestione social. Oppure per non fare gli stessi errori!
Gli altri faranno lo stesso con te. E a tua volta puoi vedere se e come lo hanno fatto loro per imparare ulteriormente.
Guardarsi intorno continuamente è la chiave dell’adattamento.
E l’adattamento è la chiave per una gestione social ottimale.
Noi di Kilobit possiamo aiutarti nella gestione social
Puoi provare a fare tutte queste cose insieme autonomamente. Magari potresti produrre contenuti stupendi e gestire il tuo profilo social in maniera ottimale solo grazie alle nostre indicazioni o ad approfondimenti fatti per conto tuo.
In questi casi prenderemo spunto da te!
Se invece almeno uno solo di questi aspetti non lo vuoi o non lo puoi gestire, prendi in considerazione l’idea di affidarlo a noi.
Scopri i nostri servizi di comunicazione e gestione social, oppure chiedici direttamente un preventivo gratuito basato sulla tua idea.