persone monitorano piano editoriale social su pc

Piano editoriale social per imprese

Scopri come strutturare un piano editoriale per la creazione di contenuti da pubblicare sul profilo social della tua impresa. Conosci gli elementi da tenere in considerazione, i software per organizzare il tuo team e le competenze coinvolte.
23 Settembre 2022

Il piano editoriale social è uno strumento organizzativo applicato nel marketing digitale. Questa stessa definizione, i suggerimenti e le funzioni che vedrai più avanti sono applicabili anche ad altri ambiti come l’editoria classica, i blog, le mail e le ADV.

Qui ci focalizzeremo esclusivamente sui social network.

La funzione principale del piano editoriale social è di pianificare strategicamente la realizzazione di contenuti a lungo termine. Questi vengono stesi in un calendario editoriale attraverso scalette temporali e quantitative di pubblicazione. Per stendere e condividere le scalette di pubblicazione si possono utilizzare fogli di calcolo o applicazioni apposite, di cui vi parleremo più avanti.

In questa guida noi di Kilobit vi mostriamo passo dopo passo cosa serve sapere, sia per provare a progettare un piano editoriale social e un calendario editoriale con le proprie forze, sia per capire come e se delegare il lavoro.

Come strutturare un piano editoriale social

Innanzitutto bisogna giocare d’anticipo. Sapere cosa e quante cose vorrai pubblicare a diversi mesi di distanza permette di lavorare con calma, garantire una certa qualità e capire quando e se aggiustare il tiro.

grafico piano editoriale social su tavolo

Suggerimento importante: non creare un piano editoriale social e un relativo calendario editoriale rigidi. Rischi di essere miope nei confronti di scelte che abbracciano la naturale dinamicità delle tendenze e degli algoritmi dei social network. L’obiettivo di un piano editoriale social non è di creare una struttura militare, ma un sistema agile che aiuti a organizzarti meglio e a coordinare chi lavora con te.

Diamo per scontato che tu abbia già una pagina social o un’idea da cui partire.

Se così non fosse ti consigliamo questo nostro articolo, che ti darà la basi per gestire un social.

Ora andiamo avanti con i passi necessari.

Scegli uno strumento

Puoi scegliere una tabella Excel o un qualsiasi foglio di testo da condividere su Google Drive con il tuo gruppo di lavoro. Puoi usare software gestionali come Trello e Evernote o fartelo creare ad hoc da noi di Kilobit se non ti piacciono quelli che trovi o se hai una visione precisa di come vuoi che sia il tuo software gestionale unico (anche qualora volessi offrire il software come servizio ad altri).

Il calendario editoriale indica cadenza dei contenuti e scadenze per realizzazione e pubblicazione. Può essere integrato in qualsiasi documento, tabella o software che scegli, oppure puoi usare strumenti come Google Calendar Outlook.

Scegli come inserire gli elementi

Definisci la natura dei contenuti, i loro obiettivi, linguaggio utilizzato, tono di voce e ovviamente la cadenza dei contenuti e le loro relative scadenze.  Puoi scegliere di fare un piano trimestrale o annuale di carattere generale, per avere una visione d’insieme.

Dopo vai nello specifico, strutturando un piano editoriale social mensile, settimanale o addirittura giornaliero.

Capisci di cosa hai bisogno e bilancia.

Quali elementi inserire nel piano editoriale social?

  • Social.
  • Tipo di contenuto.
  • Descrizione del contenuto.
  • Didascalia.
  • Hastag, tag e altri elementi simili a seconda del social.
  • Link esterni o interni.
  • Data e ora di realizzazione.
  • Data e ora di pubblicazione.
  • Note direttive.

Realizza i contenuti

Ora che hai scelto quali contenuti fare, come realizzarli, quando e ogni quanto, è tempo di metterti in gioco.

donne montano video per seguire piano editoriale social

Nelle fasi di lavoro capirai se hai strutturato bene il tuo piano editoriale social in termini di organizzazione del team: si coordinano bene? Le informazioni sono chiare a tutti? Ci vuole più tempo del previsto a realizzare i contenuti? Ce ne vuole troppo di meno e ci sono buchi che potrebbero essere riempiti da altri contenuti? Chi lavora riesce a garantire qualità senza stressarsi eccessivamente?

La fase operativa serve a rispondere a queste domande che riguardano l’organizzazione e la gestione del team.

Monitora e misura i risultati

Hai fatto i primi contenuti e il tuo team si è coordinato senza intoppi: ottimo!

Significa che hai strutturato un buon piano editoriale social.

Ma sai davvero se questi contenuti generano traffico? Sai se fanno aumentare le visualizzazioni, i like, le interazioni, nuove iscrizioni ma soprattutto le conversioni degli utenti in clienti?

Per rispondere a queste domande bisogna monitorare nel tempo i risultati. Ma non bisogna fermarsi a ciò che è visibile nell’immediato. Monitorare non significa vedere quanti like ha preso il nuovo video che hai messo e beartene col tuo team.

L’incoraggiamento sicuramente serve, ma quello che serve di più è segnare i risultati e misurarli nel tempo: in questo modo capirai se nel medio e lungo termine le strategie strutturate nel tuo piano editoriale social sono state davvero efficaci.

E se qualcosa non va?

Monitorando e misurando puoi capire nel tempo se cresci davvero, oppure se stai volando basso o se ti stai illudendo che qualcosa non funzioni perché gli altri non ti capiscono o non apprezzano abbastanza i contenuti che pubblichi.

giovane donna vede like e interazioni come risultato piano editoriale social

Magari sono ottimi contenuti, ma non ottengono la visibilità che meritano, quindi non arrivano fisicamente alle persone che potrebbero apprezzarli veramente e che potrebbe ben volentieri seguirti o diventare clienti affezionati.

La comunicazione con gli utenti, che sono essere umani, ovviamente non è matematica… ma i sistemi attraverso i quali arrivano i contenuti al tuo target di riferimento lo sono eccome!

Competenze coinvolte

Abbiamo visto come strutturare un piano editoriale social: ma chi è che lo struttura ed esegue?

Social media manager: la persona dietro il piano editoriale social

Chiunque è capace di scattare due foto col cellulare e pubblicarle su Facebook con una didascalia carina e un emoticon a cuoricino.

In pochi invece padroneggiano le conoscenze necessarie a dirigere la realizzazione di contenuti ad hoc che portano a casa risultati apprezzabili (e soprattutto misurabili) che equivalgono a traffico, interazioni e successive conversioni degli utenti in clienti.

Il social media manager organizza la pianificazione e dirige la realizzazione dei contenuti basandosi sulle sue conoscenze del linguaggio e dei format utilizzati nei social specifici.

Può essere una risorsa utilissima a decollare sui social senza che ti occupi in prima persona di studio e lavoro.

Content creator: chi esegue il piano editoriale sociale

Figura che si occupa di realizzare i contenuti. A volte può essere il social media manager stesso.

Questa persona spesso ci mette la faccia e la voce, quindi può farvi da testimonial se lo desiderate. È probabile perciò che abbia conoscenze attoriali e di doppiaggio o una spigliatezza innata che gli permette di parlare in pubblico senza difficoltà: questo può anche essere utile a dirigere proprio te se ci vuoi mettere la faccia la posto suo.

Quasi sempre ha anche competenze di regia, videomaking e fotografia, perché ogni inquadratura ha un significato che comunica tante cose a chi guarda. Spesso ne sa anche di montaggio e di copywriting, quindi scrive le didascalie che accompagnano post e reels.

scritta content creator con pellicola video per piano editoriale social

Anche altre figure possono essere coinvolte

Questo dipende dalla natura dei contenuti, dalla loro qualità e quindi dalle competenze che cerchi. Così come è vero che il social media manager può essere anche content creator (e che il content creator può occuparsi di un po’ tutte le fasi operative) è anche vero che in un piano editoriale social possono essere coinvolte anche altre competenze specifiche:

  • Videomaking.
  • Montaggio e post produzione video.
  • Fotografia.
  • Grafica.
  • Copywriting.
  • Animazione.
  • Scenografia.
  • Recitazione.
  • Doppiaggio.
  • Tecniche audio e post produzione audio.
  • Composizione musicale.
  • Trucco.
  • Parrucco.
  • Stylist.

Facci sapere se questo articolo ha soddisfatto la tua curiosità e se davvero ti ha dato un’idea concreta di come concepire e strutturare un piano editoriale social. Poi, se hai bisogno di una o di tutte queste competenze, sappi che noi di Kilobit possiamo coprirle grazie alla nostra vasta rete di professionisti interni ed esterni.

Puoi contattarci per telefono, venire a trovarci in sede, mandarci una mail o compilare il form: trovi tutto qui.

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