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Crescono le truffe sui social: come difendersi?

Più i social si popolano e vengono usati a scopi commerciali, più le truffe aumentano. Negli ultimi 3 anni solo in Italia hanno riscosso complessivamente più di mezzo miliardo: scopri come difenderti con semplici pratiche e consapevolezze.
21 Luglio 2025

Oggi i social fanno parte della vita quotidiana e lavorativa di milioni di persone in Italia: strumenti che sono nati un paio di decenni fa, ma che solo oggi propongono nuove forme e opportunità. Notevole è la velocità con la quale si susseguono nascite di piattaforme, aggiornamenti con funzioni mai viste prima e nuove forme di comunicazione.

In questo panorama di innovazione e adattamenti, in parallelo viaggiano le truffe sui social. Queste aumentano, si raffinano. Gli utenti meno esperti sono i più colpiti, ma anche alcuni professionisti e aziende oggi possono fare fatica a riconoscere il vero dal falso.

mito caverna platone truffe social vero falso
immagine generata con Gemini

Negli ultimi 3 anni, infatti, le truffe online solo in Italia hanno fruttato complessivamente mezzo miliardo di euro (fonte ANSA). L’anno scorso sono aumentate del 30%. E una buonissima parte di queste truffe partono (o finiscono) proprio dai social.

Qui scopri le manifestazioni del fenomeno e come difenderti.

Le truffe sui social più comuni

I social possono farci percepire le persone che li popolano con una certa dose di distacco e di categorizzazione. Ma si tratta sempre di esseri umani, con le loro paure, speranze, mancanze… e soprattutto distrazioni. Sui social si può combattere la solitudine e cercare vie di uscite da una vita che non ci piace. E i truffatori proprio questo vanno a sfruttare.

Le truffe sentimentali sui social

C’è poco da girarci intorno: molta gente sui social è in cerca di affetto, di amore, di sesso, di amicizia e di riconoscimento. Per questo le relazioni online si riescono a instaurare con gran facilità. In questa dinamica, chi ha cattive intenzioni trova terreno fertile.

Prima si parte con conversazioni disinteressate: sembra tutto autentico. Ma dopo settimane o mesi di conversazione, ecco che arrivano richieste di denaro con scuse assolutamente plausibili, come viaggi improvvisi, problemi di salute o lavorativi. Non stiamo parlando del principe nigeriano o di “Brad Pitt” che ti chiedono i soldi.

foto false truffa social brad pitt

Si tratta di una persona di cui ti stai invaghendo e che ti ha raccontato (apparentemente in tempi non sospetti) cose di sé che oggi rendono ragionevoli le richieste. Perché ti ha coltivato.

Questa truffa si consuma principalmente su social come Facebook e Instagram.

Falsi investimenti su Instagram

Instagram in particolare prolifera di Fuffa Guru, cioè di quelli squallidi individui che promettono guadagni facili e pillole di vita. Ecco: quando qualcuno ti propone una cosa troppo bella per essere vera… sicuramente non lo è. Ma bisogna sempre rimanere obiettivi, perché non tutti quelli che offrono corsi e consigli di mindset sono dei ciarlatani… anzi: purtroppo ci sono molti professionisti seri miscreduti per colpa degli imbroglioni. Ecco: per bilanciarti sull’argomento, leggi come riconoscere i Fuffa Guru (e chi non lo é).

Finte sponsorizzazioni e giveaway

Sempre più frequenti sono anche le truffe che coinvolgono falsi brand o account verificati che promettono premi, buoni acquisto e sponsorizzazioni. Questi profili invitano a cliccare link fraudolenti.

Quindi occhio: fai sempre ricerche incrociate e diffida del “tutto bello e subito”.

Falsi link da amici hackerati

A tutti è successo almeno una volta di ricevere strani messaggi da amici su WhatsApp, Messenger e Instagram. Non è colpa loro: sono stati hackerati da dei truffatori che stanno sfruttando un profilo buono. Ovviamente non premere mai sui link contenuti in questi messaggi.

Se ti sembra plausibile l’invio di un link (anche se insolito), piuttosto chiedi a questa persona da un altro canale se il messaggio è autentico o meno. Potresti farle scoprire di essere stata hackerata.

lupo travestito da nonna prospettiva cappuccetto rosso
immagine generata con Gemini

Ma come si riconosce un profilo truffaldino?

Abbiamo parlato di hackeraggi e profili falsi… ma come si fa a capire la differenza tra realtà e bugia? Per fortuna, in molti casi i segnali sono ancora piuttosto chiari:

  • Errori grammaticali insieme a una comunicazione macchinosa e sciatta.
  • Richieste urgenti di denaro e favori (come cliccare su un link per votare il vincitore di un concorso).
  • Imitazioni di account famosi: anche se spesso fatte bene, basta esplorare il feed, notare dettagli, numeri e fare ricerche incrociate per smascherarle.
  • Pochi follower e interazioni sospette: mai capitati profili freschi di ragazze con 2 follower che ti iniziano a mettere mi piace ai post senza senso? Ecco.

Questo è il minimo (spesso necessario) che puoi fare per individuare un profilo falso. Se ti distacchi per un attimo dalle paure, dalla pressione e dal peso delle aspettative, puoi cogliere con lucidità questi facili segnali. Te lo assicuro per esperienza personale diretta: una volta che ti disilludi, ti sorprenderai di quanto sia palesemente falso ciò a cui eri disposto a credere 2 minuti prima.

In fondo l’informazione non si codifica solo con la conoscenza: ma specialmente con le emozioni, date dalla propria percezione, la quale può avere meno a che fare con la cultura di quello che credi.

Cosa fare se sospetti una truffa sui social

Quando hai il sospetto che qualcuno stia cercando di truffarti sui social, devi agire rapidamente e con tutta la lucidità che puoi. Lascia da parte eccessivi allarmismi. Non ti andare a perdere in insulti e minacce. Non cedere mai ai ricatti:

  • Prima di tutto segnala subito il profilo sospetto.
  • Blocca e interrompi ogni comunicazione.
  • Proteggi meglio il tuo account cambiando password e abilitando l’autenticazione a due fattori.

E se già sei vittima di truffe sui social…

Ti consigliamo di fare denuncia alla Polizia Postale. Ricorda che è bene agire subito in questo senso, perché i furti di identità, possono comprometterti anche legalmente oltre che economicamente.

Leggi cosa fare in caso di truffa online per approfondire.

trojan horse truffe sui social fermato da mano umano
immagine generata con Gemini

5 mosse per agire in anticipo e non farti sorprendere

La prevenzione anche nel caso delle truffe sui social, fa davvero la differenza. Per evitare di farti sorprendere e fregare nel momento sbagliato, agisci oggi adottando poche semplici abitudini di sicurezza: queste non ti renderanno impenetrabile, ma abbassano drasticamente i tuoi rischi.

  1. Attiva l’autenticazione a due fattori: penso di averlo ripetuto così tanto che sembra una banalità, ma è uno strumento di sicurezza diffusissimo e facile da usare che però fa una grandissima differenza. Cosa sono 10 secondi in più contro ignote possibilità nefaste?
  2. Usa password forti e diverse per ogni account: non vorrai che qualcuno faccia strike dei tuoi dati personali e dei tuoi conti con un tiro solo…
  3. Controlla e verifica sempre accessi e dispositivi collegati: un semplice messaggio può truffarti ma può anche salvarti il profilo. Questo è il caso delle notifiche di accesso al tuo account, che spesso sono l’indicatore più efficace di un accesso illecito.
  4. Aggiorna le impostazioni di privacy: puoi limitare in qualsiasi momento la visibilità di dati personali come numeri di telefono, mail e dati anagrafici, sui quali è sempre meglio non essere troppo superficiali.
  5. Monitora eventuali violazioni di dati: considera che non sempre i tuoi dati possono essere violati direttamente dai tuoi profili. Anche le aziende a cui hai ceduto i tuoi dati possono essere hackerate. Quando ci sono data breach di questo tipo, a volte l’azienda viene addirittura multata se è stata inadempiente rispetto alla sicurezza dei dati dei suoi utenti.

Come capire se rischi truffe sui social a partire da data breach “indiretti”

Ci sono tante vie per compiere truffe sui social: dipendono dalla breccia che è stata aperta. Qualcuno può anche decidere, invece di puntare un profilo e puntare a violarlo direttamente, di andare a fare breccia nei database di aziende che – pur raccogliendo legittimamente dati personali degli utenti – hanno infrastrutture IT e sistemi di sicurezza informatica che fanno ridere i polli.

pollo che ride per truffe sui social
Immagine generata con Gemini

In questo modo l’hacker – sempre per rimanere in tema pennuti – può prendere più piccioni con una fava.

Per evitare di farti spennare dal mucchio, considera di utilizzare strumenti come Mozilla Monitor e simili: questi ti fanno vedere intanto se la tua mail o il tuo numero di telefono sono stati compromessi.

E se pensi che questi sono collegati ai tuoi account social… hai capito.

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