donna preme su schermo arte digitale

Arte digitale: scopri cosa puoi fare con l’esempio di Rek0de

Vivere della propria passione è difficile, ma non impossibile. Dalle opportunità dei lavori online, passiamo a esaminare l'arte digitale di Rek0de. Con il nostro sguardo di professionisti che si dedicano anche ad attività artistiche, analizziamo gli elementi delle opere di Rek0de per capire insieme come si possa effettivamente lavorare con l'arte digitale... e non solo!
25 Settembre 2024

Ti occupi di arte digitale e vorresti riuscire a vivere grazie alla tua passione?

Come puoi vedere nella nostra rubrica che riguarda il lavoro online, puoi trovare diverse piattaforme dove cimentarti in commissioni di ogni sorta. Infatti, parliamoci chiaro, è molto difficile guadagnare solo con quello che ci appassiona. Quindi spesso e volentieri bisogna sporcarsi le mani e trovare il giusto compromesso ampliando lo sguardo a tutte le competenze che ruotano intorno alla nostra capacità principale. Bisogna fare tante cose, anche diverse. È così che un designer, per esempio, finisce a occuparsi di UX e UI o un illustratore che vorrebbe disegnare solo fumetti finisce a disegnare loghi.

La posta in gioco è l’indipendenza economica, i vantaggi della libera professione, ma soprattutto non andare a impiegare tempo ed energie in lavori che non portano nulla alla nostra passione.

Però non sempre bisogna scendere a compromessi poco accettabili. Il web, i social e diversi strumenti digitali di ultima generazione ci danno possibilità mai viste prima. A portata di mouse, tastiera e tavola grafica si hanno ispirazione, produzione e distribuzione.

Con l’arte digitale possiamo plasmare la realtà

Oggi ti forniamo, se già non lo conoscevi, un esempio virtuoso di arte digitale. Rek0de è un’artista digitale 3D del Regno Unito che vive della sua passione. Con uno stile surreale e provocatorio, cattura l’essenza dei tempi attraverso opere che ribaltano i paradigmi dell’architettura stimolando l’immaginario collettivo a proiettarsi in un’altra realtà. Una realtà che rappresenta appunto l’attuale commistione tra digitale e reale.

Uno sguardo che ci offre una prospettiva sul potere che abbiamo di plasmare la realtà attraverso il digitale. E non è un’esagerazione dirlo in quanto non è reale solo ciò che si può toccare. Da sempre, infatti, è reale ciò che viene percepito. È reale ciò che può stimolare la nostra immaginazione e innescare meccanismi nel nostro cervello che ci fanno provare qualsiasi cosa. Se le emozioni che proviamo sono reali, perché non dovrebbe esserlo anche ciò che l’ha suscitate?

E questo potere di plasmare la realtà attraverso l’arte digitale non si ferma alla sua percezione. Ma, come in questo caso, si può trasferire nella vita di tutti i giorni. O, più nello specifico, nella vita di un’artista che grazie alle sue opere riesce a guadagnare.

Scopriamo meglio allora ciò che fa Rek0de per prendere spunto.

Cosa fa Rek0de?

Ciò che distingue Rek0de nel panorama artistico è la sua capacità di trasformare elementi architettonici apparentemente comuni in opere d’arte straordinarie. Utilizzando rendering 3D e tecnologie digitali avanzate, crea immagini in cui enormi sciami di palloncini o creature surreali si intrecciano con edifici reali. La sua arte digitale gioca spesso con prospettive familiari, rendendo il risultato ancora più sorprendente e immersivo.

Rek0de ha diffuso questo opere su Instagram, ottenendo notorietà. E grazie a questa ha potuto fare delle collaborazioni.

Ha lavorato, ad esempio, alla promozione visiva dell’album dei Glass Animals, sfruttando il suo stile per campagne di marketing digitale innovative. Inoltre, si è lanciato nel mondo degli NFT con la sua collezione “Arkitextures“.

palloncini grigi arte digitale real/unreal
Crediti: Rek0de

Come prendere spunto da Rek0de per produrre e vendere arte digitale

Prima di concludere ci teniamo a dirti che anche alcuni della nostra rete di professionisti, oltre ai lavori per i nostri clienti, si dedicano ad attività artistiche. Chi ha scritto questo articolo si dedica anche alla narrativa, alle sceneggiature di fumetti e videogiochi. Il grafico che ha realizzato le copertine di ogni articolo che trovi nel nostro blog, ha disegnato a mano un intero videogioco chiamato Nerobi.

Nel nostro caso abbiamo anche la passione per questi lavori, quindi non desideriamo vivere solo d’arte. Però abbiamo un’idea di come ci si possa lavorare. O, quantomeno, abbiamo uno sguardo ibrido che ci permette di analizzare gli elementi presi dall’esempio di Rek0de e trarne qualcosa.

Comunicare a tutti mantenendo la propria unicità

Rek0de innanzitutto offre una prospettiva puntuale della nostra epoca. Questo è estremamente importante per non scadere in un eccesso di autoreferenzialità. Autoriferirsi è seducente, perché è dolce e rassicurante. Non c’è nulla di male nel farlo, ma è difficile coinvolgere qualcuno che non ci conosce. Trovare invece una chiave di espressione che sia comune a diversi osservatori è più complicato ma è quello che ci fa accedere alle persone.

Rek0de ribalta i luoghi che milioni di persone già conoscono e li fa loro riscoprire attraverso il suo sguardo. È un approccio intelligente e interessante, perché vedere un luogo che si conosce evoca in un millesimo di secondo ricordi ed emozioni correlate. Questo, caro lettore o lettrice, è un gran gancio: non trovi? In più è anche un ottimo compromesso tra l’espressione personale e una comunicazione pubblica.

Non si fa tutto da soli

Senza colleghi e collaboratori non si va da nessuna parte. Se si vuole lavorare con l’arte digitale bisogna mettere la testa fuori dalla propria stanzetta, vedere cosa fanno gli altri e collaborarci. Fare i lupi solitari non paga e rende ottuse le nostre prospettive. Bisogna uscire fuori dal proprio guscio e non avere paura di farsi conoscere aprendosi a critiche e apprezzamenti… sì, perché per alcuni artistoidi ricevere apprezzamenti da chi non si ritiene “degno” è riduttivo. O a volte semplicemente si hanno blocchi, paure e timidezze.

Rek0de, invece, come abbiamo visto ha pubblicato su Instagram e ha sfruttato la notorietà per aprirsi a diverse collaborazioni.

Questo per lui è stato vitale.

L’importanza del tema

Infine pensa al tema che affronta Rek0de, che è espresso in due parole nella copertina del suo sito che hai visto sopra.

Real/Unreal. Reale/Irreale.

Questo è o non è il dilemma che occupa, preoccupa e appassiona (consapevolmente o meno) ogni persona sulla faccia della terra che si sia approcciata con il digitale o prima ancora con la televisione? L’informazione sempre più sfaccettata, la disinformazione, l’intelligenza artificiale, i videogiochi, i film, le serie tv… sono tutti elementi estremamente presenti nelle nostre vite che ci fanno spesso interrogare sulla concezione stessa di realtà. Quindi Rek0de ha fatto centro perché questa è l’epoca dove reale e irreale si mescolano fino a diventare la stessa cosa.

Che questo sia rischioso o meno è tutto un altro discorso… ma non siamo qui per esprimere giudizi.

Alla luce di queste analisi, qual è il tuo tema? Come credi di poter parlare a tutti mantenendo la tua unicità? Te la senti di farti conoscere?

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