Un modello di intelligenza artificiale sulla linea di ChatGPT si può utilizzare già come supporto nelle ricerche su qualsiasi argomento. Infatti stiamo sempre interrogando un elaboratore di miliardi di informazioni, fonti, immagini e testi. Se le si pongono le domande in modo giusto un’AI del genere già può fungere da motore di ricerca avanzato.
E allora perché Open AI a Luglio 2024 ha lanciato il prototipo di SearchGPT e da pochi giorni è disponibile una versione definita?
Principalmente perché integra funzionalità che includono il tempo reale. Cosa che in ChatGPT (e in tantissimi altri modelli di AI) non c’è. Allora è così che questa novità si propone come un motore di ricerca davvero avanzato. Vediamo quindi come funziona questo strumento, perché i motori di ricerca sono utilizzati da milioni di persone in tutto il nostro paese. Quindi, offrire un motore di ricerca avanzato significa lanciarsi in un bacino molto ampio…
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Come funziona SearchGPT e cosa ci aspetta
A domanda, SearchGPT non si limita a elencare collegamenti, ma sintetizza i dati rilevanti in risposte concise e specifiche. Risposte nelle quali include link che portano alle fonti. Si integra a una tecnologia che sa elaborare il linguaggio naturale (ChatGPT 4), quindi risponde a domande complesse. Capisce il contesto della ricerca, considerandolo nelle risposte a domande successive. Così la ricerca è più intuitiva, rapida, fluida.
La comprensione del linguaggio naturale è particolarmente interessante: negli Emirati Arabi Uniti, ad esempio, stanno lavorando a modelli di AI focalizzati sulla comprensione di dialetti e variazioni culturali, che nell’arabo sono tantissime.
Queste funzioni, integrate a capacità di ricerca in tempo reale e collaborazioni con provider di terze parti, dovrebbe garantire un motore di ricerca avanzato.
Un modello di ricerca che è una versione ottimizzata di GPT-4o post-addestrata utilizzando nuove tecniche di generazione di dati sintetici. Modello che grazie al feedback ricevuto dal prototipo SearchGPT, oggi è disponibile integrabile in ChatGPT o scaricabile in un estensione per Google Chrome.
Secondo la pagina ufficiale, Open AI dichiara di voler continuare a migliorare la ricerca su acquisti online e viaggi. Ma ha anche in programma di integrare SearchGPT in Advancend Voice e Canva.
La SEO su SearchGPT
SearchGPT supporta la SEO valorizzando contenuti di qualità e fonti affidabili. La particolarità è che fa valere meno le keyword esatte. Questo, in favore dell’intento di ricerca. Il sistema quindi si concentra sul contesto semantico e sulla pertinenza, rispondendo in modo conversazionale. Per ottenere visibilità, i contenuti come sempre devono provenire da fonti autorevoli, ma per piazzarsi si può avere più libertà di rispondere efficacemente alle query degli utenti senza vincolarsi troppo a keyword particolarmente specifiche.
Le prospettive che offre un motore di ricerca avanzato
Il lavoro su modelli che cercano in tempo reale ed elaborano il linguaggio naturale, oltre a evolvere l’esperienza di ricerca online e a renderla più accessibile, favorisce anche il lavoro su assistenti virtuali sempre più avanzati, utili pure in altri settori. Ma, d’altra parte, le partnership con editori ci fanno interrogare sul rischio, anche involontario, che le risposte favoriscano nettamente certe fonti invece di altre. Tali risposte sarebbero parziali.
Quindi, visto che siamo ancora a pochi giorno dal lancio, per stare più sicuri conviene usare un motore di ricerca avanzato del genere spaziando il più possibile le fonti e facendo confronti (sullo stesso argomento di ricerca) con altri modelli o motori di ricerca tradizionali.