L’ecommerce B2B è il commercio elettronico online che si effettua tra aziende. Le transazioni tra ingrosso, fornitura, vendita e distribuzione avvengono in maniera agile, comoda, rapida, efficiente e tracciabile.
In questo modo l’intera filiera si snellisce e le risorse umane ringraziano, perché si possono dedicare ad attività più fertili. Se si è liberi da mansioni automatizzate grazie a un ecommerce B2B, ci si può concentrare su lavori creativi per migliorare l’immagine dell’azienda, su nuove strategie di marketing, si può mettere a punto un nuovo servizio, creare un nuovo prodotto, o concentrarsi su lavori tecnici di ottimizzazione.
I vantaggi potenziali perciò derivano sia dal funzionamento di un ecommerce B2B sia dalle conseguenze della sua messa in pratica.
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Come funziona l’ecommerce B2B
Come le altre tipologie di commercio elettronico si effettua attraverso piattaforme online già disponibili e/o software appositi, che hanno funzione organizzativa, esecutiva e contabile. Sostanzialmente basta inserire parametri e dati e così saranno automatizzate vendite, acquisti e avvii di spedizione. Per le aziende non resta che monitorare se le funzioni soddisfano le esigenze ed eventualmente aggiustare il tiro.
Il commercio tra aziende può funzionare in questi diversi modi:
- Compravendita di risorse che servono alle aziende per operare;
- mercato all’ingrosso, quindi di materiali che servono alla produzione;
- acquista e vendita di servizi, spesso digitali (come software).
I numeri dell’ecommerce B2B
Negli Stati Uniti già si sono accorti da tempo dei vantaggi che vengono dall’ecommerce B2B. Uno studio di Gartner infatti attesta che il 33% degli acquirenti desiderano vendere e comprare senza mediazione umana. In questi un 44% risultano essere nati tra l’81 e il ’96, quindi parliamo della presente e futura classe dirigente e di una generazione che ormai conosce bene il digitale. Questo studio, chiamato Future of Sales, prevede che entro il 2025 l’80% delle aziende opereranno tramite ecommerce B2B.
In Europa Alibaba ha condotto uno studio sui business online. Dai risultati sembra che entro il 2027, tra la totalità degli acquisti, saranno effettuati online il 32,6% in Germania, il 25,3% in Spagna e il 16,4% in Italia.
Nel nostro paese, ancora, abbiamo l’Osservatorio Digital B2B della School of Management del Politecnico di Milano, che ci attesta che l’incidenza delle transazione tramite ecommerce B2B sono cresciute di un 1%, andando dal 19% al 20%, e che 7 aziende su 10 stanno investendo sulla digitalizzazione.
C’è da specificare che questo ultimo dato non interessa solo il B2B ma in generale l’utilizzo tutte le soluzioni digitali.
Prospettive future: CRM e Blockchain
Oltre le modalità di transazione tra aziende che abbiamo osservato sopra, ci sono delle possibilità future che comprendono l’integrazione di due nuove tecnologie digitali, le quali per loro natura sono affini con l’ecommerce B2B.
CRM per interpretare, prevedere e soddisfare la domanda
Da una parte le merci sono e diventeranno sempre di più i dati sugli utenti, o i software stessi che li analizzano. Il CRM in sostanza è un generatore ed estrattore di dati su un determinato bacino di utenza, che nel B2B per forza di cose è ristretto e specifico.
Utilizzando questa tecnologia si possono individuare in maniera altamente mirata cosa serve al proprio cliente, le caratteristiche precise di un prodotto o di un materiale, le funzioni precise di un certo servizio, e come si preferisce che questi siano proposti ed erogati. Da qui si capisce che un CRM ottimizza il proprio operato nel commercio digitale. Diciamo che è un potente strumento di marketing e una bussola per capire come e in che cosa investire le proprie risorse, quindi dove direzionare la propria attenzione.
Blockchain per allargare il bacino di utenti, disintermediare e corazzare i valori
Nella Blockchain generalmente si effettuano scambi attraverso criptovalute, quindi già considerare di utilizzarla permette di commerciare con chi utilizza queste valute. Parliamo di una rete disintermediata da qualsiasi istituzione, dove c’è un registro dati distribuito tra tutti i nodi che attesta i valori in maniera univoca e che assicura le transazione tramite smart contract corazzati e immutabili.
Perché conviene investire sull’ecommerce B2B?
Perché snellisce i processi di vendita e acquisto permettendo di monitorarli meglio col vantaggio di risparmiare tempo e risorse umane. Questi vantaggi si declinano in un unico grande vantaggio che è l’efficienza. Se un’azienda è più efficiente cresce e può investire su azioni che permettono di farla evolvere e differenziarla dalla concorrenza, così che diventi la prima scelta dei clienti.
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