Vitruvian-1 è un’intelligenza artificiale tutta italiana sviluppata dalla startup ASC27. Lanciato appena il mese scorso (Febbraio 2025), questo nuovo modello ci sorprende e attira la nostra attenzione. Innanzitutto semplicemente perché è italiano. Parliamo sempre con modelli stelle e strisce, cinesi, multinazionali…
No: questo è un modello nostrano, che si presenta “personalmente” come: “un LLM sviluppato da ASC27 a Roma, progettato per fornire risposte dettagliate in 5 lingue… ” che sono italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. E poi ci mette subito l’accento sull’etica nelle sue risposte (indispensabile in UE), che definisce chiaramente gli utilizzi che siamo chiamati a fare di questa risorsa: usi tecnici, funzionali, accademici, scientifici, di ricerca.
Vituvian-1 ti fa da supporto in questi e altri campi. E la sua azienda madre altrettanto. Per altre risposte, domanda altrove.
Un modello internazionale, localizzato, istruito, competitivo
Vitruvian-1 è un modello internazionale. E in senso più ampio è un modello localizzato. Questo perché si fonda:
- sul nostro ecosistema culturale,
- linguistico,
- sociale,
- economico,
- didattico,
- scientifico,
- medico,
- filosofico,
- legislativo,
- storico.
Noi sappiamo che in questi campi vediamo spesso una disparità tra le eccellenze e l’innovazione. Innovazione, che non passa necessariamente soltanto dall’intelligenza artificiale: ma dagli investimenti che Vitruvian-1 e simili potrebbero attirare per tutti quei campi di interesse, dai progetti che potrebbe generare, dai network che potrebbe attivare. Network che non sono solo composti da chi si occupa di IA.
E soprattutto è più accessibile economicamente rispetto ai suoi competitor. E non parliamo di Mario il cioccolataio: parliamo di Apple, Microsoft, Meta, OpenAI, Alibaba. Quindi se la vede con ChatGPT, Claude, Llama, DeepSeek, Qwen, Gemini, Grok e via dicendo.
Insomma, dato che sono una web agency torinese, vedo Vitruvian-1 come una ventata d’aria fresca: una possibilità per la crescita degli hub tecnologici nazionali, e un interessante nuovo attore sulla scena che sotto diversi aspetti compete con i giganti mondiali.
Vitruvian-1 è efficiente dalla nascita
Vitruvian-1 nasce dalla visione di ASC27, una startup italiana fondata da Nicola Grandis durante il primo lockdown, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie innovative. Il nome, ispirato all’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, riflette l’ambizione di unire genialità italiana e progresso tecnologico.
L’idea centrale dietro il concepimento era già chiara dall’inizio: mettere in campo un’AI che non solo competesse con i grandi modelli stranieri, ma che fosse anche radicata nel contesto italiano (ed Europeo), valorizzando la lingua, le specificità locali e il rispetto delle norme europee, che riflettono la nostra visione culturale della tecnologia. Per avere un’idea più profonda, ascolta direttamente Nicola Grandis nel 2022 all’EXPO Security:
“Più grande necessariamente meglio? No.” questa è una citazione del CEO piuttosto rappresentativa di Vitruvian-1, 3 anni prima che il modello fosse lanciato. Una frase che ci apre a comprendere quali sono le caratteristiche – generali e specifiche – che rendono questo modello competitivo già dal concepimento.
Caratteristiche che come Kilobit ti rapporto al marketing digitale, dove l’efficienza è tutto (e in tutti i sensi). Fai attenzione: non parliamo dell’efficienza sfegatata degli stacanovisti esagerati che sciupano energie. L’efficienza pura consiste nell’ottenere il massimo risultato col minimo sforzo.
Perché Vitruvian-1 è competitivo in 7 punti
1) Approccio economico
Vitruvian-1 è stato sviluppato con decine di migliaia di euro. Uno scherzo rispetto ai milioni richiesti da modelli come ChatGPT (Fonte MilanoFinanza). Il papà di Vitruvian-1 che abbiamo ascoltato prima, quest’anno in un’intervista su Il Sole 24 Ore ha sottolineato anche come l’uso di risorse cloud e ottimizzazioni innovative abbia permesso di contenere i costi senza sacrificare la qualità. Così Vitruvian-1 è accessibile sia a grandi aziende sia a PMI italiane, che spesso non possono permettersi tecnologie costose. In un mercato dominato da enormi balene e squali che si scontrano in mari insanguinati (spendendo miliardi e creando ambigui rapporti di potere con i governi), Vitruvian-1 sembra essere di un’altra razza e nuotare altrove.
2) Vitruvian-1 nasce per essere leggero e sostenibile
3) Senza sacrificare la potenza
4) Vitruvian-1 è anche flessibile, accessibile e personalizzabile
Vitruvian-1 per la sua efficienza ed economicità si riesce a rivolgere a un bacino più ampio. Quindi è accessibile e flessibile, anche perché si adatta a chi lo adotta. Questo modello è personalizzabile. Infatti le aziende possono addestrarlo ulteriormente per compiti specifici, come l’analisi di documenti legali o la gestione di dati medici (solo 2 esempi). Questa versatilità, la rende ideale sia per PMI che per grandi organizzazioni di qualsiasi ordine. È un fattore che la distingue da modelli rigidi e più resource-intensive, rappresentando un altro elemento di differenziazione.
Differenziazione, fondamentale nello sviluppo di una Brand Identity e della propria Brand Awareness.
5) La specificità linguistica e culturale
Vitruvian-1 è addestrato “solo” in 5 lingue… ma più volume non significa per forza più qualità. Anzi. Modelli più grandi, addestrati su più lingue, possono dare certamente risposte chiare e possono capire le domande. Ma possono anche rimanere neutre, asettiche, troppo generali. Quindi riduttive. Potrebbero non cogliere le sfumature di linguaggio. In questo Vitruvian-1 è specifica, quindi può elaborare meglio il linguaggio italiano (ed europeo) e restituire risposte più pertinenti. Risposte che sono più in connessione con l’utente. Cosa che evidenzia una differenziazione in due fattori: chiarezza e fattore umano. Se non si vogliono fare utilizzi che appartengono alla specificità di altre AI, Vitruvian-1 sulla carta può essere preferito solo perché “ci si parla meglio”.
E questo è un aspetto competitivo da non sottovalutare e che anche altrove stanno esercitando.
Come fanno le AI arabe
Hanno sviluppato e continuano a sviluppare AI open-source in arabo, in una lingua che ha numerosissime sfumature, spesso determinanti nella fruizione di un modello con chatbot. Un’AI dedicata all’arabo si rivolge miratamente a un bacino di circa 300 milioni di persone (il 60% di arabe che utilizza regolarmente internet), diffuse tra 22 nazioni, aziende, imprese, popoli e istituzioni. L’adozione effettiva di tutti, è un altro discorso… ma la creazione di queste AI è indicativo.
5) Conformità normativa
Rispetto al vantaggio competitivo della specificità culturale e linguistica, includiamo la conformità normativa. Vitruvian-1 è assolutamente conforme al GDPR e all’AI Act. Fattore questo che attrae la preferenza di piccoli e grandi attori europei. Nessuno vuole problemi. Nessuno vuole avere scheletri nell’armadio. Abbiamo visto cosa è successo con DeepSeek, sappiamo di un Grok 3 che non si può usare in Europa e Regno Unito, sappiamo delle controversie di altre grandi multinazionali. Come azienda, perché adottare modelli (o altri strumenti) da aziende controverse e troppo globalizzate, creando motivi di critica, polemiche esterne o semplici disallineamenti etici delle persone che compongono la dirigenza e l’azienda stessa?
Perché a questo punto non investire in un modello come Vitruvian-1 e in soluzioni simili che non daranno mai problemi etici e normativi?
Questa domanda viene naturale e per molte aziende la risposta – sulla carta – può essere: “perché no”.
6) Specializzazioni settoriali
Vitruvian-1 in ambito medico, supporta diagnosi preliminari analizzando dati clinici con precisione (come detto prima dal CEO stesso nel video e in diverse altre interviste e articoli). Nel settore legale, Vitruvian-1 eccelle nell’elaborazione di documenti complessi, identificando dettagli cruciali. Inoltre, la sua capacità di analisi strategica sembra la rende anche utile per simulazioni militari… tuttavia – come detto prima – il modello è anche addestrabile su altre specializzazioni settoriali: queste sono solo quelle di partenza.
Le caratteristiche e l’approccio che c’è dietro al modello, aprono chiaramente a ulteriori utilizzi. Presenti e futuri.
7) Infatti Vitruvian-1 è scalabile
Vitruvian-1 sarà pure economico, ma non significa che si voglia fermare a questo. Sviluppare un modello con decine di migliaia di euro dimostra che si può essere competitivi con costi irrisori. Questo attira investimenti, idee di applicazioni e collaborazioni.
Vediamo cosa ne pensa di quello che hai letto.