Behance, fondata nel 2006, in 17 anni è diventa una delle piattaforme di lavoro online più influenti per i professionisti creativi di tutto il mondo.
Il design intuitivo, la fruibilità, il sistema molto specifico di filtri di ricerca e la sua natura orientata alla comunità offrono un ecosistema unico dove artisti, designer, fotografi e altri creativi possono esporre il loro portfolio come colonna portante del profilo, creare reti professionali e trovare opportunità di lavoro.
Infatti la caratteristica che rende Behance unica è proprio la sua enfasi sulla visualizzazione dei progetti. A differenza di altre piattaforme di lavoro, qui non si tratta solo di elencare le competenze o l’esperienza lavorativa. Behance permette agli utenti di creare un vero e proprio portfolio digitale, dove i lavori possono essere presentati in modo diretto e dettagliato.
Questo approccio orientato al progetto consente ai potenziali datori di lavoro di valutare subito il talento e lo stile di un professionista senza dover andare alla cieca, senza perdere tempo in lunghe trattative e senza aspettare l’invio di curriculum ed esempi tramite mail e altre chat.
Come funziona Behance e a chi si rivolge
Behance è una piattaforma online che si rivolge a professionisti creativi di ogni genere, da designer grafici e illustratori a fotografi e artisti 3D.
Behance infatti si distingue per la sua comunità globale e interconnessa. I professionisti quindi non solo possono mostrare il loro lavoro, ma possono anche interagire con altri, ricevere feedback, collaborare e persino scoprire nuove tendenze e tecniche nel loro campo. Questa rete globale amplifica le opportunità di lavoro a lungo termine e aiuta a mantenere i professionisti aggiornati sulle ultime evoluzioni nel mondo del design e della creatività.
Esaminiamo più da vicino le funzioni di questa piattaforma.
Il profilo/portfolio di Behance
Il cuore di Behance è la possibilità per i suoi utenti di creare e gestire un portfolio online. Questa funzione permette ai creativi di caricare i loro lavori, organizzarli in progetti e presentarli in modo efficace. I progetti possono includere immagini e video, più contenuti interattivi.
Così si offre una panoramica completa e diretta delle competenze e dello stile del creatore. Insomma: si va direttamente al succo, senza fronzoli e fraintendimenti. Un valore molto importante di Behance, che in questo è simile a piattaforme come Fiverr e Freelancer.
Rete professionale e collaborazioni
La possibilità di fare rete e di instaurare collaborazioni a lungo termine, è un altro valore fondamentale per ogni nomade digitale. Behance lo permette, proponendosi anche come una piattaforma di networking.
Gli utenti quindi possono seguire altri professionisti, un po’ come accade su LinkedIn, possono commentare i loro lavori e inviare messaggi diretti.
I filtri di ricerca di Behance
Un punto forte di Behance è il suo sistema di filtri di ricerca, simile e relativamente più esaustivo di quello offerto da Freelancer.
Gli utenti quindi possono esplorare lavori in base a svariate categorie molto specifiche, come la fotografia o il design del prodotto, o cercare ispirazione tramite parole chiave e tag. Questo non solo aiuta i professionisti a rimanere aggiornati sulle ultime tendenze nel loro campo, ma offre anche ai datori di lavoro un modo semplice per trovare talenti specifici per le loro esigenze.
Basta dare un’occhiata sul sito, per esplorare (in basso a sinistra) tutti i filtri di ricerca disponibili. Per farlo non serve avere un profilo.
Integrazione con Adobe Creative Cloud
Essendo parte dell’ecosistema Adobe, Behance offre un’integrazione fluida con Adobe Creative Cloud. Questo significa che gli utenti possono facilmente importare i loro lavori da applicazioni come Photoshop o Illustrator direttamente nel loro portfolio Behance.
Questa integrazione rende il processo di aggiornamento del portfolio molto più efficiente e permette una presentazione di alta qualità dei lavori.
Dal punto di vista del datore di lavoro
Behance infine include una sezione dedicata alle offerte di lavoro, dove le aziende possono pubblicare annunci specifici per i creativi. Gli utenti possono filtrare queste offerte per località, tipo di lavoro e competenze richieste, rendendo più semplice trovare opportunità pertinenti.
Questa funzione è particolarmente utile per i professionisti e di conseguenza è più semplice per i datori di lavoro farsi trovare rapidamente. Unitamente all’orientamento sul portfolio visivo offerto dalla piattaforma, i datori di lavoro sono facilitati nella ricerca, nella valutazione e nella scelta.
Sottolineiamo quindi che un datore di lavoro che non si è dovuto dissanguare per trovarvi, che non ha dovuto vagliare mail, curriculum e pile di messaggi privati tutti diversi, sarà più incentivato a intrattenere una collaborazione serena.
In sostanza si fiderà più di voi, sarà meno stressato e la comunicazione sarà più fluida.
Il più grande vantaggio pratico di Behance (e delle altre piattaforme simili)
La vita di un libero professionista si può pensare sia fatta semplicemente di offerte, lavori e compensi. Non è così riduttiva la questione purtroppo. L’ostacolo più grande tante volte non è il lavoro in sé, ma la ricerca e le relazioni con i datori di lavoro.
Che piattaforme di lavoro online come Behance offrano filtri di ricerca davvero funzionali e facilitazioni per i datori di lavoro è fondamentale.
Questo sistema ben oliato ha un effetto a catena sulle tempistiche e sulla qualità organizzativa del lavoro, che porta a benefici obiettivi, funzionali, anche in termine di qualità della vita e soprattutto di benessere mentale.
Per concludere, sistemi del genere sono anche di ispirazione per strutturare progetti e ci lasciano interrogativi interessanti.
È più importante un servizio in sé o come viene offerto?
È necessario scervellarsi per trovare prodotti e servizi innovativi o basta cercare l’innovazione nelle modalità stesse per offrire qualcosa di appetibile?
In che misura le modalità di un servizio sono definibile come un vero e proprio servizio?