Il dropshipping è una pratica di ecommerce in cui il rivenditore non tiene in magazzino i prodotti che vende. Questi li ordina direttamente al produttore o a un grossista. Poi affida le spedizioni ai diversi servizi appositi.
In questa maniera il rivenditore può concentrarsi sulla vendita, sulla creazione e gestione del proprio negozio online e sul coordinamento delle fasi che delega.
Il tutto comodamente da casa.
Il dropshipping così è diventato sempre più popolare negli ultimi anni grazie alla sua facilità di accesso, ai costi iniziali relativamente bassi e alle opportunità che offre. Infatti è una buona opzione per le persone che vogliono iniziare un business online senza dover investire in un magazzino, in una catena di produzione, nel personale o in altri costi di avvio.
Allo stesso modo può servire a chi già si intende di vendite per testare prodotti e mercati nuovi riducendo di molto i rischi.
Ovviamente “facilità di accesso” non significa che chiunque si avventuri è automatico abbia successo senza sforzi e senza doversi informare a dovere o utilizzare un certo talento imprenditoriale. Non esistono bacchette magiche per guadagnare.
Rimane comunque il fatto che è più facile avviare così un commercio rispetto a modalità tradizionali. Andiamo a vedere un po’ come avviare e far funzionare un dropshipping. Poi passiamo a tutte le opportunità e i vantaggi che offre. Infine vedremo gli esempi più famosi.
Come avviare un dropshipping
Affinché il tuo business online in dropshipping si possa avviare adeguatamente bisogna applicarsi costantemente e avere pazienza prima di vedere i risultati preventivati. Questi devono essere realistici e basarsi su indagini di mercato e previsioni di profitto realistiche.
Infatti gran parte del lavoro si fa prima di vendere. Si fa innanzitutto capendo che cosa vendere. Il suggerimento che possiamo darvi per capirlo adeguatamente è di non affidarsi ciecamente alla propria immaginazione. Questa può fornirci degli spunti iniziali.
Poi però il prodotto va monitorato. Le domande a cui devi saper rispondere sono queste: in quale paese vende il prodotto? Quanti ecommerce lo vendono? Su quali piattaforme si trovano questi ecommerce? Quante vendite fa il prodotto nel tempo? Al giorno, a settimana, al mese? Esistono ecommerce che lo vendono già nel paese in cui intendi venderlo?
È dalle risposte a queste domande che si fonda la propria indagine di mercato. Se i risultati sono soddisfacenti si può passare all’avvio.
Quindi bisogna trovare i fornitori giusti, affidabili, e i servizi di spedizioni adatti. Questo si fa esplorando il web, cercando feedback e recensioni, ma soprattutto facendo delle prove.
Infatti gran parte della conoscenza per forza di cose viene dalla pratica.
Successivamente si può scegliere una piattaforma alla quale appoggiare il proprio ecommerce e i canali dove pubblicizzarsi. La piattaforma che viene generalmente usata è Shopify, mentre i canali sono generalmente social network come Meta.
Come far funzionare un dropshipping
Ora che il dropshipping è partito ci sono delle pratiche da rispettare per far sì che funzioni. Se i presupposti visti prima sono buoni e se si seguono adeguatamente queste pratiche, il tuo business dovrebbe funzionare più che bene.
- Creare una landing/profilo sulla piattaforma seguendo i principi cardine del web design e dell’UX e dell’UI. Stiamo parlando dell’aspetto grafico orientato all’utente, che deve essere coinvolto e guidato nell’acquisto. Deve capire cosa ha davanti e cosa fare senza distrazioni o problemi. Questo favorisce la conversione.
- Farsi pubblicità. Gli utenti devono trovarti. Fare foto e video da mandare in sponsorizzate studiate strategicamente per il canale scelto è la strada più diretta per farsi pubblicità. Molto più veloce e ben vista del passaparola o degli spam per mail o tramite telemarketing.
- Fornire un servizio clienti veloce, affidabile, facile da raggiungere e col quale sia semplice comunicare.
- Gestire le spedizioni in modo professionale. Pianifica bene questa parte. Tieni d’occhio il servizio di spedizioni a cui ti affidi. Evita che ci siano ritardi, errori o prodotti fallati. Una recensione negativa ha più effetto di 10 recensioni positive. Questo perché, agli occhi di utenti sempre più diffidenti (data la mole enorme di prodotti che si vendono online, la recensione negativa sembrerà l’unica autentica.
- Monitora le vendite. Devi avere sempre presente il bilancio relativo a spesa-profitto, perché è il parametro base che ti indica se vale la pena continuare così come stai facendo o se è necessario aggiustare il tiro o addirittura cambiare prodotto.
Opportunità, vantaggi ed esempi
Ci sono molti utilizzi per il dropshipping, come ad esempio la vendita di prodotti di nicchia o di prodotti unici che non si trovano facilmente altrove.
Alcuni rivenditori si concentrano sulla vendita di prodotti di lusso, mentre altri si specializzano in prodotti per animali domestici, prodotti per la casa o prodotti per la bellezza e la cura personale. In generale bisogna andare sullo specifico. Più si va sullo specifico più ci sono possibilità di non buttarsi in un mare pieno di squali.
I vantaggi del dropshipping, ripetiamo, includono la riduzione del rischio finanziario, la flessibilità nel testare nuovi prodotti e nel testare nuovi mercati, la possibilità di lavorare da casa e la possibilità di concentrarsi sulla creazione di un marchio e sulla promozione di un’esperienza di acquisto unica per il cliente.
Infine ci sono molti siti che fanno dropshipping, come ad esempio AliExpress, Oberlo, il suddetto Shopify, Amazon e molti altri.
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Seguendo queste dritte puoi pure provare da te ad avviare un dropshipping… ma perché impiegare tempo, sforzi e rischiare di dover fare molti tentativi quando basterebbe investire in una web agency garantita?
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