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Le 12 truffe online più diffuse in Italia nel 2025: riconoscile, evitale e previenile

Hai paura delle truffe online o sei una delle 2,8 milioni di persone che ci sono cascate? Hai letto bene: secondo ANSA, nel 2024 i truffatori online hanno rubato oltre 500 milioni di euro a quasi 3 milioni di italiani e italiane. Non sorprenderti troppo – e di certo non vergognarti –  anche se pensi sia stupido farsi ingannare così. Infatti pure le aziende possono cascarci. Può caderci chiunque, perché a tutti può capitare un periodo di vulnerabilità.

Così ti chiama un numero sconosciuto. Una voce artificiale ti dice che è stato letto il tuo curriculum e che per avere un lavoro basta dare i tuoi dati personali. La voce ti sembra reale, perché vuoi credere che lo sia, e il gioco è fatto. Razionalmente – dopo – non ti riesci a capacitare di come sia potuto accadere. È proprio questo il cuore della truffa: giocare con le speranze, con le illusioni, con l’avidità delle persone… e con la loro pigrizia, perché le strade facili sono sempre attraenti.

amo aggancia carta di credito phishing truffe online

La tecnologia avanza e nello stesso modo si raffinano le maniere per fare al meglio uno dei “mestieri” più antichi che si sono. Generalmente si ha paura dell’ignoto, non di qualcosa che si conosce. Lo sapevi che basta una mail, un SMS, un messaggio su WhatsApp o seguire le istruzioni di una voce artificiale per perdere un bel po’ di soldi? Sicuramente già lo sapevi… e se non lo sapevi, adesso sai di dover fare attenzione. Ma se sei qui, evidentemente vuoi sapere di più.

Non ti basta sapere che esiste un pericolo, non ti basta andare oltre la paura di farti truffare (per la prima volta o di nuovo): tu vuoi la soluzione.

Quali truffe online ci sono in circolazione?

Oggi sono tantissime le opportunità per truffare dati personali e bancari. Basti pensare a tutti i canali di comunicazione fruibili attraverso un unico mezzo che impugniamo ogni giorno: lo smartphone. Dal cellulare puoi accedere a mail, SMS, chat di ogni tipo, social e puoi ricevere chiamate. Dal cellulare hai app dove hai inserito tutti i dati che servono a un truffatore per banchettare con il tuo conto in banca. Con un account Google puoi entrare ovunque.

Insomma, hai colto l’antifona: la stragrande maggioranza delle truffe online avvengono tramite mobile. Vediamo quelle più diffuse.

1. Chiamate false

L’IA potrebbe essere usata per fare cose straordinarie… invece da alcuni viene usata per riprodurre la voce di rappresentanti di banche, di un’impiegata delle Poste Italiane o di enti governativi. Voci artificiali a cui seguono mail o SMS che portano a link compromettenti.

Se ricevi una chiamata da un numero sconosciuto che si presenta – ad esempio – come un operatore bancario che ti chiede di confermare il PIN per “sbloccare” il conto, non dire niente. Chiudi la chiamata e vedrai che non succederà nulla: la tua carta e il tuo conto stanno apposto. Infatti se ci dovessero essere problemi ti arriverebbero comunicazioni ufficiali. Non farti spaventare, anche se sei indietro con qualche pagamento: per quelli arrivano lettere cartacee.

2. Frode con carte di credito

Ti è mai arrivato un messaggio che ti chiede di “verificare” la tua carta per un problema di sicurezza? È una classica frode con carte di credito, sempre più diffusa in Italia. I truffatori creano email o siti falsi che imitano banche o negozi online, rubando i dati della tua carta non appena li inserisci. Nel 2025, queste frodi sono più subdole, grazie a siti clonati quasi perfetti. Per proteggerti, usa carte prepagate per gli acquisti online, attiva notifiche per ogni transazione e controlla regolarmente i movimenti. Ma soprattutto fai una verifica del sito che stai visitando. Ti basta cercare su Google il sito ufficiale.

3. Truffe online con criptovalute

Le care “vecchie” crypto per alcuni sono state una manna del cielo… per altri una delle più grandi illusioni del secolo. “Guadagna 1 Bitcoin gratis!” sembra un sogno, ma è una delle truffe più comuni. Su Instagram o Telegram, i truffatori attirano vittime con promesse di criptovalute gratuite, chiedendo in cambio piccoli pagamenti o dati personali. Una volta pagato, spariscono. Diffida di offerte non richieste o link a piattaforme sconosciute. Un segnale è la pressione a investire subito. Per proteggerti, usa solo exchange noti come Binance o Coinbase e verifica ogni offerta con una ricerca online.

Non condividere mai chiavi private o codici. 

4. Truffe del lavoro online

Un’email ti offre un lavoro da casa con uno stipendio allettante: sembra l’occasione perfetta, ma attenzione! Le truffe di lavoro sono esplose in Italia nel 2025. I truffatori pubblicano annunci falsi su LinkedIn, o su altre piattaforme di lavoro online.

Su Upwork, per esempio, girano tanti annunci di traduzioni con compensi da capogiro. Non appena inoltri la richiesta, ti si rindirizzerà a una chat su Telegram solitamente, dove un datore di lavoro fittizio ti chiederà di mandargli dei dati per procedere con un contratto di lavoro. O delle prove, quindi un pochino di lavoro gratis. Ma questa è solo l’esca. Che ti facciano fare una prova, non significa che esista davvero un lavoro e che loro lo sfrutteranno. È solo un modo per rendersi più credibili. O peggio, su gruppi Telegram può esserci qualcuno che ti chiede denaro per “corsi di formazione” funzionali a un prossimo contratto di lavoro. Diffida se le offerte sono troppo semplici e se le “aziende” che ti contattano non hanno un sito ufficiale o ti richiedono denaro in anticipo.

Per proteggerti, ricerca l’azienda su Google, leggi recensioni su Glassdoor o simili e verifica i contatti.

5. Falsi pacchi o premi

“Hai vinto un iPhone 15!” Questo messaggio ti arriva via SMS, con un link per reclamare il premio. Sembra eccitante, ma è una truffa. Nel 2025, le frodi sui falsi pacchi o premi sono ovunque in Italia, specialmente durante le festività. Cliccando il link, potresti installare malware o perdere dati personali.

Per proteggerti, ignora questi messaggi e verifica eventuali vincite o ordini direttamente sul sito ufficiale dell’azienda. Usa un antivirus per proteggere il tuo dispositivo dai link dannosi. Ricorda: se non hai partecipato a un concorso, non hai vinto nulla. E se hai partecipato, devi ricontrollare!

6. Truffa del pacco bloccato

Un SMS ti avverte: “Il tuo pacco è bloccato per problemi doganali. Paga 2,99€ per sbloccarlo.” Non hai ordinato nulla, ma la curiosità ti spinge a cliccare. È la truffa del pacco bloccato, molto comune in Italia. Questi messaggi portano a siti falsi che rubano dati o denaro. I segnali? Messaggi urgenti, link sospetti o pacchi che non ricordi di aver ordinato. Per proteggerti, controlla lo stato dei tuoi ordini direttamente sul sito del corriere, come DHL o Poste Italiane. Non cliccare mai su link non richiesti e non pagare senza verifica. Se ricevi un messaggio simile, segnalalo come spam.

7. Truffa Postepay

Un messaggio ti promette un rimborso di 500€ sulla tua carta Postepay: basta inserire i dati su un link

Per proteggerti, contatta Poste Italiane tramite il sito ufficiale o il numero verde. Non condividere mai PIN o OTP, anche se il messaggio sembra autentico. Attiva le notifiche per ogni transazione e controlla il saldo regolarmente.

8. Truffa Amazon

Un’email ti avverte che il tuo ordine Amazon è stato sospeso per un problema di pagamento. Cliccando il link, finisci su un sito falso che ruba i tuoi dati. Questa truffa, diffusissima in Italia nel 2025, sfrutta la fiducia in Amazon. I messaggi sono convincenti, ma spesso contengono errori grammaticali o URL strani, come “amaz0n-verifica.com”. Per proteggerti, accedi sempre al tuo account Amazon direttamente dal sito ufficiale o dall’app. Non cliccare su link sospetti e segnala le email come phishing tramite il sito di Amazon. La tua attenzione ai dettagli può fare la differenza tra un acquisto sicuro e una brutta sorpresa.

9. Messaggi WhatsApp falsi

Queste sono forse le truffe online più spaventose e ignobili. Un conto è approfittarsi dell’ingordigia e di chi vuole scegliere una via facile, un conto è approfittarsi di un genitore che vuole aiutare il figlio perché crede sia in pericolo o in difficoltà:

“Ciao mamma, mi hanno rubato il telefono e il portafogli. Sto bene, ma per favore mandami 300€ su questo conto così riesco a tornare.”

Un messaggio WhatsApp del genere, lucidamente si capisce benissimo che è falso. Ma se il genitore – in quel momento preciso – avesse dei buoni motivi per credere che il messaggio venga plausibilmente dal figlio o dalla figlia? Magari da un cellulare che ha rimediato in quel momento e che non potrebbe avere più a disposizione dopo. Può succedere che questi messaggi risultino credibili, soprattutto se fanno intuire un pericolo immaginabile dal genitore e che “il figlio” presumibilmente non ha il coraggio o il tempo di ammettere in quel momento. In più, sui social diamo tutte gli spunti necessari per messaggi personalizzati. Quindi ci si può cascare, anche se sembra assurdo.

Non fermarti all’apparenza né adesso né se dovessi ricevere messaggi del genere: chiama, fai domande, non farti prendere dal panico.

10. Truffe online su Telegram

Entri in un gruppo Telegram che promette “100% di profitto in 24 ore” con un investimento in criptovalute. Sembra una grande opportunità, ma è uno schema Ponzi. Nel 2025, Telegram è un terreno fertile per truffe in Italia, con canali che offrono lavori o investimenti fasulli. I truffatori usano l’IA per creare annunci convincenti, spingendoti a investire subito. I segnali includono promesse di guadagni facili o pressione per agire velocemente. Per proteggerti, ricerca il canale o l’offerta su Google e verifica le recensioni. Non inviare denaro a sconosciuti e usa piattaforme di investimento regolamentate. Se un gruppo sembra troppo entusiasta o poco trasparente, esci subito. La tua curiosità è preziosa, ma deve essere accompagnata da una sana dose di scetticismo.

In altre parole – e con tutto il rispetto – datti una svegliata e non berti queste cavolate. Nessuno ti regala nulla da zero.

11. Truffe online sui Marketplace

Trovi un’offerta su Facebook Marketplace: AirPods a 30€. Paghi, ma il venditore sparisce. Le truffe sui marketplace sono un problema crescente in Italia nel 2025, con frodi su Amazon, eBay e piattaforme social. I truffatori offrono prodotti a prezzi irrealistici o chiedono pagamenti fuori dalla piattaforma, lasciando gli acquirenti a mani vuote. Venditori senza recensioni, richieste di pagamento tramite bonifico o mancanza di dettagli sul prodotto sono tutti segnali che ti dovrebbe fare accendere la spia rossa. Come dovrebbe esserlo stato il prezzo troppo basso dall’inizio…

12. Truffe online nelle app di incontri

Questa è da leggere con discrezione. Se frequenti app di incontri non dovresti fare attenzione solo a non farti spezzare il cuore, ma anche alle truffe online. Per settimane chatti su Tinder con il tuo nuovo “match”. Prendete confidenza, ti chiede di te, si racconta… sembra tutto genuino, disinteressato, ma poi ti chiede 1.000 euro per un’emergenza medica. Sembra reale, ma è una truffa. Ti sembra strano cascarci? Tutti vogliono un po’ d’amore e, data l’alta diffusione di un altro mestiere antico che non è la truffa, c’è chi è così insicuro, disperato o pigro da pagare pur di averlo. Quindi aiutare il proprio “match” per un’urgenza medica, per un prestito o una banale ricarica telefonica agli occhi di qualcuno può sembrare uno scambio che vale la pena fare pur di avere il suo amore. È triste, sembra assurdo, ma accade.

Per proteggere te e chi conosci, verifica l’identità delle persona con una videochiamata, quantomeno. E non inviare mai denaro, anche se la storia sembra convincente. Fallo senza senso di colpa, perché è proprio sul senso di colpa che la truffa in parte gioca.

Come identificare le truffe online: i 7 segnali a cui fare attenzione

Se non ti basta conoscere da dove possono venire le truffe online e quali sono, fai bene. Infatti ne possono spuntare di nuove in qualsiasi momento. Quindi, per potersi adattare a ogni situazione, vediamo i segnali più comuni che accomunano tutte le truffe online (e anche quelle offline):

  1. Urgenza ingiustificata: “il tuo conto sarà chiuso entro 24 ore se non agisci ora!”, ecco a una frase del genere non devi proprio dare retta. I truffatori spingono per un’azione immediata, come cliccare un link o inviare denaro, creando panico. E il panico fa fare cose stupide anche ai geni.
  2. Errori grammaticali o di stile: anche con l’IA, molti messaggi contengono errori in italiano o frasi innaturali, soprattutto se tradotte male. Anche se vedi subito parole chiave preoccupanti, non andare nel panico e prenditi il tempo di leggere bene ogni messaggio strano. Con lucidità capirai che si tratta di qualcosa di sospetto.
  3. Richieste di dati sensibili: nessuna banca o azienda legittima chiede PIN, password o codici via email o SMS. Sapere questo già ti permette di capire dov’è la truffa. Come in un gioco di prestigio, quando si conosce la magia scompare. È bello avere un pizzico di magia nella propria vita, ma è meglio non farsi fregare i proprio risparmi, vero?
  4. Link sospetti: dai un’occhiata all’URL. Se non corrispondono al sito ufficiale (es. “amaz0n-login.it” invece di “amazon.it”) o accorciati (es. bit.ly), non fidarti.
  5. Offerte troppo belle per essere vere: puoi dare per scontato che prezzi troppo stracciati su marketplace o promesse di guadagni facili siano truffe online. Certo, c’è sempre lo 0,001% di probabilità che esistano santi in giro che donano lavoro e averi… ma siamo certi che capiti proprio a te dal nulla? Te la senti davvero di rischiare?
  6. Numeri o email strani: messaggi da numeri internazionali (+44, +1) o email con domini insoliti (es. “info@poste-italiane.xyz”) sono sempre una grande e grossa red flag.
  7. Tono impersonale o troppo personale: per riconoscerlo ci devi mettere il tuo. Se un’apparente sconosciuta ti scrive “ciao amore” secondo te le è preso davvero un colpo di fulmine o si tratta di un tizio dietro un pc che non vede l’ora di farlo a te il colpo?

La migliore prevenzione per le truffe online è l’autocontrollo

Ora che sai quali truffe online ci sono in giro e come identificarle, sai anche come evitarle e prevenirle. Pensaci due volte prima di lanciare dati sensibili a destra e a manca. Se ti arrivano messaggi o chiamate sospette, ignora e segnala. Non cliccare mai su link sospetti.

Ma soprattutto non farti mai imporre da nessuno cosa devi provare e fare in quel momento.

Non farti controllare le emozioni da nessuno. Sei tu che hai il controllo. Se un messaggio o una chiamata vuole metterti paura e urgenza è per manipolarti. Quel pericolo o quell’urgenza non esistono davvero. Mantenere il controllo sulle tue emozioni è la chiave per non fartele manipolare. Piuttosto che giocare al gioco dei truffatori, se credi nel pericolo che ti è stato proposto, verificalo. Direziona la tua preoccupazione verso la ricerca della verità, senza fare azioni impulsive.

Fai questo e rimani con gli occhi aperti: quando la sicurezza informatica non basta, è questa la migliore prevenzione.

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