Apple e OpenAI hanno annunciato una partnership importante, svelata durante la Worldwide Developer Conference (WWDC) 2024. La collaborazione sostanzialmente consiste nell’integrazione di ChatGPT nei sistemi operativi di Apple, inclusi iOS, iPadOS e macOS. Quindi gli utenti Apple potranno utilizzare le funzioni di ChatGPT in maniera diretta nelle applicazioni di Apple.
Una notizia quindi che ha diverse implicazioni funzionali, tra le quali una rivoluzione d’utilizzo dei dispositivi Apple: ma quali sono le implicazioni a livello dell’utilizzo dei dati? Cosa dobbiamo aspettarci?
Prima vediamo quali sono i punti salienti di questa partnership. Dopo risponderemo a queste domande.
I punti salienti della partnership tra OpenAI e Apple
Innanzitutto si prospettano funzionalità avanzate di Siri. L’assistente virtuale di Apple quindi utilizzerà ChatGPT per fornire risposte più naturali e contestualmente rilevanti. Ad esempio, gli utenti potranno chiedere a Siri di generare contenuti, rispondere a domande e svolgere compiti che richiedono una comprensione più profonda e interattiva.
L’intelligenza artificiale di punta di OpenAI ancora sarà integrata negli strumenti di scrittura di Apple. Grazie a questa implementazione gli utenti potranno generare e modificare contenuti. Questo vale anche per DALL-E, ovvero il generatore di immagini di OpenAI.
Infine Apple ha introdotto “Apple Intelligence“, che migliora le capacità di ricerca di foto e video. Questa funzione consente la creazione di “memorie” creando narrazioni dalle foto e video degli utenti.
Anche questa funzione si integra a Siri, migliorandone ulteriormente le capacità di comprensione ed elaborazione.
E per quanto riguarda la privacy?
In Italia circa il 31,47% degli utenti di smartphone utilizzano dispositivi Apple. Parliamo di più di 16 milioni di persone. Una mole enorme di dati personali e non che potrebbero essere utilizzati per indagini di mercato a scopi pubblicitari e per addestrare le IA. Da qui nasce la necessità di capire bene quali sono le implicazioni da un punto di vista della privacy e dopo trovare le condizioni poste da Apple, da OpenAI e quali sono le regolamentazioni a cui devono attenersi.
Le criticità potrebbero riguardare la raccolta e l’utilizzo dei dati senza consenso esplicito, l’esposizione di dati personali sensibili a causa di un’inadeguata protezione informatica e la possibilità di bias pregiudizievoli nei modelli di IA.
A quanto dichiarato da Apple e OpenAI, le richieste degli utenti a ChatGPT non vengono memorizzate e gli indirizzi IP vengono oscurati. Gli utenti quindi possono scegliere di collegare i loro account ChatGPT per accedere a funzionalità personalizzate mantenendo le loro preferenze sui dati.
Per trovare tutto a riguardo vi linkiamo le privacy policy di Apple, OpenAI e le regolamentazioni ufficiali previste dal GDPR.